Nel processo di apprendimento si riconosce la centralità dello studente a partire dalla Scuola dell’Infanzia al termine della Secondaria di I grado. I diversi Collegi Docenti, partendo dal PTOF, dalle Indicazioni Nazionali e dagli Obiettivi di Apprendimento, delineano gli obiettivi formativi, cognitivi e relazionali adatti a ciascun gruppo sezione/classe. In coerenza ai bisogni formativi emergenti in partenza, individuano i contenuti disciplinari e/o trasversali, attività didattiche, metodi, strumenti e mezzi, tempi, criteri e modalità di verifica e di valutazione e/o certificazione. I Consiglio di Classe o il Collegio Docenti della Scuola dell’Infanzia definiscono gli obiettivi trasversali e le Unità di Apprendimento che saranno trattati in forma coerente, unitaria ed organica durante l’anno scolastico. Il “Coordinatore” è responsabile dello svolgimento di tali Unità. Il Collegio Docenti delibera annualmente il Piano Annuale di Inclusione (PAI), redatto dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), il quale rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola. Tale proposta annuale di inclusività, riferita a tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, è deliberata dal Collegio Docenti e viene elaborata entro il 30 giugno. I Consigli di Classe e il Collegio Docenti della Scuola dell’Infanzia, all’inizio dell’attività didattica, individuano aree di svantaggio scolastico che comprende problematiche diverse, con tre grandi sottocategorie:
Scuola dell’Infanzia
Piano annuale dell'inclusività-“Tutti per uno, uno per tutti”
- Disabilità (Legge 104/1992)
- Disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010)
- Svantaggio socio economico, linguistico e culturale (C.M. 27/12/2012)
Per i bambini certificati verrà predisposto il Piano Educativo Individualizzato (PEI).
L’attività didattica prevede anche la presenza dell’insegnante di sostegno per un numero di ore adeguato alle necessità dell’allievo/a; un’equilibrata alternanza tra momenti di attività individualizzata e attività all’interno del gruppo sezione/classe; la dotazione di idonei strumenti; un attento e continuo confronto con le famiglie e con gli specialisti che seguono l’allievo/a; l’accompagnamento dell’alunno/a nel vivere esperienze importanti per la socializzazione.
Il progetto “Tutti per uno, uno per tutti” si occupa di supportare le maestre e i bambini all’interno della classe e di seguire e sostenere con attività specifiche, in particolare la psicomotricità neurofunzionale, i bambini con certificazione e bambini che hanno bisogno di consolidare le proprie sicurezze.